domenica 14 settembre 2008

Microsoft e Google

In questi giorni è uscito il browser di Google. Certi media lo hanno presentato come la nuova rivoluzione di internet (!), stanno facendo con Google quello che una decina di anni fa facevano con Microsoft. Questa volta intorno a quello che fa Google c'è forse addirittura un più largo consenso, non so se questo fatto è negativo o positivo. A Microsoft si è sempre rimproverata (a ragione) una mentalità monopolistica e fagocitante, ma sinceramente credo che qualunque azienda che superi certe dimensioni tenda inevitabilmente ad esserlo, Google compresa. E' un fatto interno alla logica del capitalismo, un comportamento "naturale" nei confronti del quale la società deve essere in grado di sviluppare i giusti anticorpi.

Dal punto di vista della società dell'informazione Microsoft prima e Google poi sono state le aziende protagoniste di due importanti "rivoluzioni". Microsoft è cresciuta esponenzialmente (con profitti stratosferici) nel periodo in cui il suo proprietario, Bill Gates, profetizzava "un computer per ogni scrivania", ed effettivamente quegli anni (80 e 90) hanno portato tutti ad avere un desktop, prima di tutto sul posto di lavoro, e poi a casa. Google è cresciuta altrettanto velocemente nel periodo dell'esplosione di internet (fine anni 90 e 2000), prima come motore di ricerca e ora presentandosi più in generale come leader di quel processo di trasformazione che porterà presumibilmente a spostare tutte le risorse di calcolo e di archiviazione sulla rete mondiale, spogliando sempre di più il computer domestico o di ufficio e riducendolo a poche funzioni specializzate.

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