Le basi chimiche: sebbene i processi chimici che sovrintendono le tante funzioni biologiche siano in numero enorme ed in genere estremamente complessi, i materiali di base (gli elementi) che elaborano sono sempre gli stessi e di fatto relativamente pochi. Le molecole cosiddette "organiche" sono tutti composti centrati sul carbonio che includono quasi esclusivamente ossigeno, idrogeno e azoto. Nessun organismo vivente conosciuto (terrestre) fa eccezione a questa semplice ma spettacolare osservazione.
Il codice genetico: la quantità di informazione che ogni essere vivente conserva e passa alle generazioni successive (con un certo tasso di errore, decisamente provvidenziale per creare quella stupefacente diversità biologica che in genere rende ben evidenti le differenze esistenti nel vivente, mascherandone la sostanziale unità) è codificata esattamente allo stesso modo per tutti gli organismi della terra.
L'interdipendenza: specialmente nelle forme viventi superiori è molto forte il concetto di individualità, per cui il mondo vivente può essere percepito come una collezione di individui dotati ognuno della propria indipendenza. Tuttavia non ha alcun senso pensare all'esistenza biologica di un solo singolo individuo senza collegarlo alla moltitudine di tutti gli altri individui che popolano il pianeta con lui e alla moltitudine di tutti gli individui che lo hanno preceduto. Un qualunque organismo vivente attuale esprime di fatto un'istanza particolare del vivente, pensato come un'unica e particolarissima manifestazione della natura che è accaduta e tuttora accade in un tempo e un luogo specifici dell'universo.