mercoledì 24 settembre 2008

Marina d'Ardea

In questi ultimi anni il degrado di questa zona balneare a sud di Roma mi sembra evidente. Sarò forse io che con gli anni ho sviluppato una sempre maggiore intolleranza verso forme di inciviltà ma è un fatto che queste ultime ci stanno. La zona si è anche sempre più popolata di immigrati, che la usano ovviamente come residenza permanente, al contrario di quello che è stata per decenni (residenza estiva per molti abitanti della zona sud di Roma e dei Castelli).

Ovviamente il primo pensiero potrebbe essere: l'immigrazione extracomunitaria in questa zona è il primo fattore di degrado della stessa, gli immigrati, spesso irregolari, sono i principali responsabili dello stato di inciviltà in cui versa attualmente questa parte del litorale.

Io sono convinto del contrario, e credo che chiunque abbia vissuto un po' di anni da queste parti (anche solo nei periodi estivi) può arrivare alla mia stessa conclusione. E' chiaro che il problema vero nasce dagli autoctoni, e in particolare da chi amministra la zona, e da chi l'ha amministrata negli anni passati (il degrado di una zona si costruisce in anni e anni di cattiva amministrazione, occorre una certa perseveranza).

Insomma non sono gli immigrati (clandestini o meno) a portare il degrado, è il degrado già largamente diffuso ad essere terreno fertile per un certo tipo di immigrazione (quella più sfigata, più povera, meno regolare, ecc.), che ovviamente finisce a sua volta per alimentare il degrado....

Prendiamoci le nostre responsabilità.

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