giovedì 29 aprile 2010

Metapost

Questo è il centesimo post di questo blog. Cento post scritti nell'arco di due anni esatti.

Perchè scrivo?

Qualche ragione c'è:

1. Scrivere è un esercizio utile. Mentre lo fai ti accorgi che c'è un'interazione continua tra la forma e il contenuto, sei preoccupato di scrivere correttamente il tuo pensiero e questo ti obbliga automaticamente a rielaborarlo. Mentre scrivi pensi. Ecco, nei casi migliori la scrittura è una forma di pensiero.

2. E' insolito e divertente pensare che quello che scrivi viene pubblicato sulla rete Internet, almeno per uno come me che non c'è nato con questi strumenti. La pubblicazione su Internet ha un aspetto affascinante: non sai chi ti legge, ragionevolmente pochissimi ma potenzialmente tutti, almeno tutti quelli che conoscono la tua lingua. La tua paginetta è buttata lì e chiunque, vagabondando sulla rete, magari alla ricerca di qualche argomento specifico, ci si può imbattere, prima o poi. L'espressione "prima o poi" è estremamente significativa, dal momento che il tuo scritto può avere potenzialmente una vita lunghissima.

3. Mio padre e il mio nonno paterno li ho conosciuti appena. Un po' di più il nonno materno, con cui da ragazzo ho fatto lunghe chiacchierate. Altri parenti mi sono stati raccontati. Racconti sporadici, tutti affidati alla memoria imprecisa di piccoli episodi, frammentati, magari anche distorti (come è tipico delle ricostruzioni mnemoniche). Ho avuto più volte la sensazione che mi sarebbe piaciuto capire meglio la vita e il pensiero delle persone della mia famiglia (o vicine alla mia famiglia). Non mi interesserebbero tanto gli aneddoti o gli episodi di cronaca vissuti da queste persone, che pure possono essere divertenti, ma proprio come la pensavano, che passioni coltivavano, che conoscenze avevano. Peccato che nessuno ha lasciato scritto nulla, o almeno non mi risulta. Io per il momento 100 post li ho scritti ...

2 commenti:

Massimiliano ha detto...

Auguri e altri 100 di questi post! :-)

Rodolfo Trippetti ha detto...

Grazie, altrettanto per te e per la tua multiforme presenza nella Rete.