venerdì 28 novembre 2008

L'assurdità della Natura

Se si ragiona un po' sulle teorie quantistiche si perviene quasi sempre ad una situazione di disagio, determinata essenzialmente dal fatto che l'intuito, la rappresentazione per immagini e il buon senso, tipicamente falliscono nel tentativo di comprensione. Tutto ciò ha una spiegazione nel fatto che le teorie quantistiche indagano su aspetti del mondo che sono totalmente al di fuori della nostra esperienza sensibile, quella che nei milioni di anni di evoluzione ha formato il nostro intuito, la nostra capacità di rappresentazione per immagini e il nostro buon senso.

Comunque è dura da accettare, anche perchè una natura al di fuori del buon senso è una natura assurda. Conforta (manco tanto) il fatto che questa spiacevole sensazione sia condivisa dagli stessi scienziati, anche da quelli che queste teorie hanno contribuito a costruirle. Loro si sono tipicamente riparati dietro la frase "la teoria funziona, si accorda bene con gli esperimenti, questo è sufficiente".

Riporto a questo proposito una frase significativa di Richard Feynmann (rivolto ad una platea di non specialisti all'inizio di un suo seminario di carattere divulgativo in merito all'elettrodinamica quantistica): "Il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisce previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riuscirete ad accettare la Natura per quello che è: assurda."

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