domenica 26 settembre 2021

Ci possiamo dire moderatamente fortunati?

Siamo d'accordo che esiste una pandemia? Siamo d'accordo che questa pandemia ha creato in molti Stati dei problemi di ordine sanitario molto gravi? Siamo d'accordo che questo non è un problema semplice? Siamo d'accordo che per un problema del genere è difficile formulare ed attuare una soluzione semplice, chiara, univoca, e senza errori? Siamo d'accordo che di fronte ad una situazione del genere sia abbastanza normale che i vari governi nazionali abbiano adottato strategie differenti, più o meno azzeccate, ognuna con le sue incertezze, i suoi errori, strategie non sempre coordinate (anche a fronte del fatto che la diffusione del virus ha avuto delle differenze significative da Stato a Stato)? Siamo d'accordo che il nuovo virus ha creato gravi difficoltà alla scienza? E che la gestione dei problemi sanitari e sociali che ne sono inevitabilmente derivati hanno creato altrettanto gravi difficoltà alla politica? Siamo d'accordo che in una situazione del genere gli errori scientifici, di comunicazione, e politici non possono che essere all'ordine del giorno?

Detto questo, siamo anche d'accordo che se il nostro governo sta usando il green pass come soluzione paracula di obbligo vaccinale, mantenendo formalmente la libertà di scelta dei cittadini ma di fatto costringendoli alla vaccinazione (come si dice di una configurazione software, non è "required" ma "highly recommended"), dobbiamo esserne ben consapevoli? Dobbiamo pensarci su? Dobbiamo riflettere sul fatto che un'emergenza ci sta costringendo a dei provvedimenti autoritari introdotti in maniera un po' subdola e che questo non fa certo molto bene alla democrazia e ai principi di libertà?

Infine, siamo d'accordo che forse è una fortuna se stiamo parlando di dover o no rivendicare una libertà vaccinale anzichè qualcosa di più grave?

Se l'emergenza pandemica c'è veramente e ha le caratteristiche che sappiamo (vedi domande all'inizio) queste restrizioni alle nostre libertà non appaiono poi così gravi e, pur mantenendo l'attenzione del cittadino libero nel suo pensiero, ci si può stare. Credo.


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