venerdì 2 luglio 2010

Bill Gates

Ho trovato tempo fa questa opinione di David Hillel Gelernter su Bill Gates che mi sembra molto intelligente e appropriata. Caratterizza questo protagonista dell'informatica degli ultimi trent'anni molto più come grande imprenditore che come genio tecnologico:

"Bill Gates non è soddisfatto della persona che è. Quando ho letto il suo libro 'La strada che porta a domani', mi è tornata in mente Marylin Monroe e il bisogno che aveva di sposare intellettuali; sentiva di dover cambiare identità per poter ottenere il rispetto che meritava, ma non ci riuscì, e comunque non avrebbe dovuto farlo. Vorrei che Gates avesse scritto un libro sugli affari e non sul futuro della tecnologia. Avremmo tutti imparato molto. Come uomo d'affari, Gates è un fenomeno a sè stante. Che c'è di male? E' una cosa notevole essere così. Ma come visionario tecnologico non fa per me".

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