mercoledì 21 maggio 2008

Ottopermille

Sto seriamente pensando di versare il mio ottopermille alla Chiesa Evangelica Valdese. In questo momento la rivista Micromega sta anche promuovendo una campagna a favore di questo (http://www.micromega.net/). Le motivazioni sono diverse:


- si potrebbe pensare che il contribuente con la sua firma possa assegnare l'otto per mille delle tasse che lui paga ad una organizzazione che le spende per ragioni umanitarie (compreso lo Stato); in realtà non è vero, la firma del contribuente vale come un "voto" di preferenza per l'assegnazione dell'otto per mille dell'intero gettito;


- si potrebbe pensare che il contribuente, omettendo la sua firma, possa decidere di non assegnare il suo ottopermille e che quindi tutte le sue tasse siano versate semplicemente allo Stato; in realtà non è vero, le non assegnazioni esplicite cioè le "schede bianche" vengono redistribuite in misura proporzionale ai "voti" ottenuti; in tal modo con i numeri attuali le singole organizzazioni prendono più del doppio dei finanziamenti che i contribuenti hanno esplicitamente assegnato loro;


- si potrebbe pensare che firmando per lo Stato il contribuente assegni l'ottopermille al finanziamento di progetti umanitari; in realtà non è del tutto vero, l'utilizzo che lo Stato ha fatto in passato di questa parte del gettito non è molto chiaro, una parte di esso è stato addirittura utilizzato per le missioni in medio oriente (missioni "umanitarie");


- si potrebbe pensare che firmando per la Chiesa Cattolica il contribuente assegni l'ottopermille al finanziamento di progetti umanitari; in realtà non è del tutto vero, la Chiesa Cattolica utilizza solo circa il 20% di questo finanziamento per "interventi caritativi" (meno del 10% al terzo mondo), il resto finisce in varie voci di spesa che in realtà interessano il culto e il "sostentamento del clero";


- la Chiesa Evangelica Valdese assicura l'impegno dell'ottopermille esclusivamente per finanziare progetti di tipo umanitario e pubblicano sul sito un rendiconto dettagliato al centesimo di tutte le voci di spesa (http://www.ottopermillevaldese.org/);


- è abbastanza evidente che la legge dell'ottopermille è stata pensata, all'indomani del nuovo concordato (1984), per continuare a finanziare la Chiesa Cattolica con contributi statali (attualmente poco meno del 90% dell'ottopermille finisce alla Chiesa Cattolica); questo contributo annuale del fisco italiano ad una confessione religiosa che perdipiù lo usa prevalentemente per finanziare le sue strutture interne, mascherato da scelta libera del contribuente va contro il concetto di Stato Laico.


La legge dell'ottopermille viene ben descritta e discussa sul sito dell'U.A.A.R. (Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti, http://www.uaar.it/).


Nota: tutto sommato ci sta anche il fatto che la visione protestante del Cristianesimo mi piace di più di quella Cattolica.

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