venerdì 21 dicembre 2018

Un cartello rivelatore. E un dubbio.

L'episodio del tizio che si presenta alla manifestazione leghista con il cartello Ama il prossimo tuo e per questo viene prontamente allontanato dalla piazza per "evitare le provocazioni" è una contraddizione macroscopica.

Il cartello riporta la frase che rappresenta l'insegnamento fondamentale del cristianesimo, e non credo che questo possa essere messo in dubbio da nessuno. Il cartello viene esposto ad una manifestazione di un partito il cui leader ad ogni buona occasione brandisce i simboli della tradizione cristiana rivendicata come un forte elemento culturale identitario del popolo italiano. Le due cose messe insieme possono consentire una sola deduzione, la seguente: il cristianesimo viene usato da quel partito e da quel leader in modo falso e ipocrita, con l'unico scopo di trovare un'etichetta, non importa se vera o finta, che distingua gli italiani dagli "altri".

Ora il dubbio. Ma gli italiani che votano e appoggiano questo partito e questo leader, che sono tanti e in crescita, procedono per analfabetismo funzionale o per ipocrisia cristiana incancrenita negli anni? In sintesi, ci sono o ci fanno?

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