mercoledì 9 giugno 2010

Utero in affitto

Coppie statunitensi in cerca di un figlio che pagano donne indiane per portare avanti una gravidanza altrimenti impossibile. Un figlio contro un compenso sufficiente a comprare una casa e a migliorare drasticamente la propria vita.

Figli trattati come oggetti? Come merce di scambio? Acquistati come qualunque altra cosa?

Eppure non mi sembra la cosa più grave. Questi bambini hanno un futuro assicurato in famiglie americane benestanti. La cosa peggiore è sempre la stessa, anche se l'argomento attraverso cui si esprime è molto moderno e tecnologico: i ricchi si acquistano la loro felicità alle spalle dei poveri che non hanno alternative migliori per poter sopravvivere.

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