martedì 29 aprile 2008

Integrazione sociale e Sicurezza

La destra ha vinto le elezioni per il comune di Roma. Lo fa sulla scia di un notevole successo ottenuto due settimane prima alle elezioni per il rinnovo della legislatura. Ottiene il governo della Capitale dopo quindici anni di amministrazioni di sinistra.

Il tema dominante dibattuto in campagna elettorale è stato quello della sicurezza del territorio. Su questo argomento la destra ha fatto una semplice equazione: problema sicurezza=problema immigrazione clandestina; e al contempo ha fornito una soluzione altrettanto semplice: espulsione immediata di circa ventimila immigrati clandestini. La sinistra ha inseguito la destra su questo tema, arrancando.

L'atteggiamento di una politica di destra è quello di puntare sul problema della sicurezza del territorio individuando cause semplici (gli immigrati clandestini) e proponendo soluzioni dirette e chiare (l'espulsione) facendo leva su un livello di comprensione medio-basso dei problemi di una società. D'altro canto la questione dell'integrazione sociale non è mai una priorità di una forza politica di destra.

Una politica di sinistra non può trascurare la questione della sicurezza, ma non può fornirne una lettura banale; inoltre la sinistra quando si parla di immigrazione pone l'accento, per sua natura, sull'importante tema dell'integrazione sociale, e lo deve fare anche a rischio di perdersi qualcosa sul lato della sicurezza. La questione dell'integrazione sociale è sempre una priorità di una forza politica di sinistra.

Il clima di questi tempi ha portato l'elettorato romano a dare ragione alla destra.

Io considero la visione politica di sinistra più vicina alla mia sensibilità.

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