mercoledì 30 aprile 2008

Giovanni Allevi, pianista classico

Giovanni Allevi è un pianista che propone nei suoi concerti e nelle sue incisioni discografiche composizioni proprie. Si tratta di musica scritta. E di musica eseguita da solo al pianoforte. In questi ultimi anni ha ottenuto un successo di pubblico sempre crescente, apparizioni televisive e sulla carta stampata, e addirittura la pubblicazione di un libro (oltre che di tutta la sua musica).

La sua figura mi risulta in effetti abbastanza originale. Se penso ai pianisti degli ultimi decenni che mi è capitato di ascoltare riconosco due figure ben delineate: il pianista classico e il pianista jazz (nella musica rock o pop il pianismo strumentale puro e semplice non esiste, non mi risulta). Il pianismo classico è prevalentemente (direi esclusivamente) un pianismo di interpreti, ovvero di musicisti che interpretano musica scritta da altri, con repertori più o meno ampi, che attingono alla vastissima letteratura pianistica occidentale. Il pianismo jazz è invece (come tutta la musica jazz) un pianismo di improvvisazione, dove l'esecutore è comunque sempre compositore (di chiunque sia la musica che sta suonando).

Allevi è un pianista classico, lontano dalla prassi jazzistica tutta basata sull'improvvisazione (i brani che esegue sono tutti rigorosamente scritti, dalla prima all'ultima nota), non interprete di musica scritta da altri, bensì compositore di tutte le musiche che interpreta. Un pianista con queste caratteristiche non esisteva più da tempo.

Nota: nella musica rock o pop il musicista, magari all'interno di una band, è quasi sempre compositore di tutte le musiche che interpreta.

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