Sono due settimane che soffro di una sciatalgia che non mi dà tregua. Il dolore sordo mi accompagna costantemente giorno e notte, cambia di tanto in tanto sia in diffusione sulla gamba sinistra sia in intensità, ma non molla mai. Una prova psicofisica pesante. La causa primaria è una doppia protrusione con piccola ernia nelle vertebre lombosacrali, messe in evidenza ormai sette anni fa con una risonanza magnetica, ma i sintomi erano già presenti ben prima.
Il trattamento di "manutenzione" che faccio già da diversi anni consiste in infiltrazioni periodiche di ossigeno-ozono, che agiscono direttamente sulla parte e dovrebbero impedire o contenere ulteriori schiacciamenti. Esiste però in alcuni sfortunati casi un "punto di non ritorno", che consiste nell'infiammazione della radice del nervo sciatico a causa della pressione delle vertebre su di esso, che progressivamente e inesorabilmente si irradia a tutta la gamba sotto forma di dolore acuto, bruciore, formicolii e perdita della sensibilità. Credo che il trattamento che faccio regolarmente mi abbia preservato da questi episodi (almeno credo), che fortunatamente fino a questo momento sono stati abbastanza rari e piuttosto contenuti. Ma non questa volta.
Sono sotto terapia farmacologica iniettiva con un cocktail di cortisone e anti-infiammatori che dovrebbero quantomeno far passare il dolore, ma pare che non ci sia al momento un miglioramento così evidente, il dolore a fasi alterne è sempre al suo posto. Sono alla fine della terapia prevista e sto scrivendo questo post alle due di notte perché non riesco a dormire.
Un'ultima cartuccia, cominciata a sparare questa mattina, è quella della fisioterapia. Trattamento al momento molto doloroso ma che non ha sortito un risultato immediato, non c'era da sperarlo, mi aspettano diverse sedute.
Non so bene che altro potrei fare, tengo informato il mio medico e attendo istruzioni. Nel frattempo non riesco a lavorare, faccio fatica a mantenere qualsiasi posizione, comprese quella seduta e quella sdraiata.
Penso che questa sia una delle tante condizioni di salute esasperanti che rischiano sempre di alimentare forme di pseudoscienza. Il mal di schiena ha spesso sviluppi ed effetti collaterali particolarmente fastidiosi, poco tollerabili, e soprattutto non sembra avere una soluzione univoca efficace. Su di esso esiste una vera e propria letteratura popolare, fatta dei rimedi più disparati. Parlando con le persone vengono fuori storie personali molto eterogenee e soluzioni altrettanto varie.
Indubbiamente queste condizioni di salute, anche a carattere cronico, prive di terapie veramente risolutive, portano il soggetto ad accettare un ventaglio di possibili soluzioni che razionalmente e in una situazione diversa non prenderebbe neanche in considerazione. Per usare un'iperbole, se in questi giorni qualcuno mi avesse proposto uno sciamano di sua conoscenza ("a mio cugino l'ha guarito") credo che almeno per dieci secondi avrei preso in considerazione la cosa.
Il sottobosco di pseudoscienze che si creano in campo medico cresce soprattutto su patologie come questa che non hanno purtroppo una gestione efficace. Le potremmo chiamare malattie incurabili, patologie croniche.
Torno a provare a dormire, senza troppe speranze, sognando uno sciamano.
1 commento:
Mi sto progressivamente riprendendo, il dolore sta piano piano andando via. Ho ragione di credere che la terapia più efficace sia stata la fisioterapia.
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