venerdì 22 marzo 2024

Sulla luna

Molti si stupiscono per il fatto che siamo andati sulla luna con dei computer che erano infinitamente meno potenti di un qualsiasi nostro telefonino. Addirittura questa diventa un'argomentazione per alimentare lo scetticismo e per sostenere che è molto probabile che sulla luna non ci siamo mai andati (almeno non in quegli anni). Questa mi sembra una prospettiva storica sbagliata che denuncia un certo eccesso (tutto moderno) nell'attribuire importanza al computer. 

Noi siamo andati sulla luna principalmente per le conoscenze scientifiche e tecnologiche che abbiamo sviluppato negli ultimi 3-4 secoli di storia. Mi riferisco alla meccanica classica, al calcolo infinitesimale, alla termodinamica, all'elettronica, solo per citare quelle che al volo mi sembrano le più importanti. L'uso del calcolo automatico non è stato evidentemente così determinante. Solo con i computer probabilmente non si va da nessuna parte. Anzi, la frase "solo con i computer" non ha senso.

Il computer rischia di diventare, per una società in cui è sempre più diffuso l'analfabetismo scientifico e tecnologico, un oggetto magico con cui pensare di risolvere tutto, con cui poter fare tutto, senza troppi sforzi di conoscenza e di immaginazione. Uno strumento di produzione di idee e di concetti che ci deresponsabilizza.

Siamo andati sulla luna con la potenza di calcolo di una calcolatrice tascabile degli anni sessanta, o poco più, eppure ci siamo andati. Qualcos'altro ci ha permesso di farlo.


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