martedì 19 aprile 2022

Un'omelia

Qualche giorno fa in occasione di un funerale ho ascoltato l'omelia del prete. L'ingenuità delle sue parole era imbarazzante, una serie di cose ovvie sulla vita e sulla morte. Ho pensato che fosse un livello di riflessione che io non mi potrei mai permettere, forse per una questione di amor proprio o di orgoglio personale. Considerazioni di una semplicità sconcertante, contrapposte alla complessità del mondo. O forse rinunciatarie di fronte alla complessità del mondo.

Nei Vangeli più volte Gesù chiede di lasciare tutto e seguirlo. Lo chiede ai suoi dodici apostoli, lo chiede al ragazzo ricco che si presenta per sapere cosa deve fare per meritare il Regno dei Cieli. Lo chiede implicitamente a tutti. Dice di non preoccuparsi dei beni materiali ma di affidarsi a Dio. Alcuni passi che richiamano questa idea sono particolarmente poetici.

Ma in questo messaggio che esorta a lasciare tutto e a seguirlo, a non preoccuparsi di niente e cercare il Regno di Dio (che non è di questo mondo), ci sono solo i beni materiali dell'uomo? O per caso non ci rientrano pure i sui beni intellettuali? Cioè la sua voglia di indagare, di capire, di spiegare a sé stesso i misteri del mondo. Un'attività certamente nobile ma anche un poco affannosa, che distoglie da un qualche "vero obiettivo", e forse senza speranza. Un accumulo di conoscenze che somiglia all'accumulo di ricchezze, anche perché le conoscenze si possono effettivamente trasformare in beni e ricchezze. E' anche questo il messaggio di Gesù? Rinunciate alla comprensione della infinita complessità del mondo, non contate sui vostri vani sforzi, non sprecate energie e pensiero per capire le cose terrene, abbandonatevi a Dio, affidatevi a lui con semplicità e otterrete "un tesoro inesauribile nei cieli".

Questo mi è parso di aver capito dall'ingenua omelia di quel prete. Nell'ipotesi di doverla prendere sul serio. Mi rimane un po' il dubbio se quello che ho capito è un messaggio del predicatore Gesù o della Chiesa Cattolica che nei secoli lo ha interpretato e usato. Ma potrebbe neanche aver senso farsi la domanda.


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