mercoledì 16 febbraio 2022

I messaggi del potere

Qualche giorno fa sono andato a recuperare l'intervista televisiva che Fabio Fazio ha fatto a Papa Francesco. Fazio ha intervistato praticamente tutti. Il motivo principale, oltre alla sua indubbia bravura personale, è che le sue interviste sono sempre celebrative, amplificano il prestigio e la popolarità di tutti quelli che vengono intervistati, non mettono mai in dubbio la grandezza del personaggio, chiunque sia. Nel caso dell'intervista al Papa è significativo quello che mi è capitato di ascoltare in un telegiornale pomeridiano, in uno di quei collegamenti con il conduttore che servono per lanciare il suo programma. La giornalista in modo direi del tutto spontaneo e naturale (essendo una giornalista) chiede a Fazio "che domande farai al Papa?". Lui risponde, quasi con un tono di rimprovero, che non si fanno domande al Papa, per cui lui ci farà semplicemente una lunga chiacchierata su temi importanti. Questo ovviamente significa che al Papa verrà dato per un'ora l'uso di un grande mezzo di comunicazione di massa, in una televisione pubblica, dentro una delle trasmissioni più seguite in assoluto.

L'intervista come mi aspettavo non è di alcun interesse. Tra le tante domande inutili e scontate c'è anche quella onnipresente che suona più o meno così: "ma come è possibile che Dio permetta tanta sofferenza nel mondo?" che è forse quella che ha messo più in difficoltà il Papa (il che è tutto dire). D'altra parte è da quando l'uomo si è inventato le divinità (cioè da sempre) che ci si può fare questa domanda irrisolta e piuttosto scomoda. Anche il Papa non ha potuto far altro che invocare il "mistero" di questa contraddizione, dopo aver fatto i soliti cenni al libero arbitrio. Insomma i temi importanti erano questi, oltre ovviamente alle guerre, alla povertà, alle sofferenze, ecc.

L'intervista ha comunque avuto ovviamente un livello di ascolti altissimo e la figura del Papa, come quella di chiunque venga intervistato da Fazio, ne è uscita ingigantita, pur senza una ragione oggettiva. Viene in mente che questo era sin dall'inizio l'unico vero obiettivo. Tra l'altro questo mi pare confermato da una breve rassegna di articoli online che riportano diverse informazioni sull'evento, dati di ascolto, pettegolezzi sul fatto che in realtà fosse un'intervista registrata e che questo non fosse stato detto chiaramente, ma poco o niente sui temi toccati dalla chiacchierata.

L'evento particolarmente inusuale e per questo molto pubblicizzato (Fazio è stato riempito di complimenti ammirati per lo scoop ottenuto) e contemporaneamente la sua sostanziale inconsistenza fanno scattare l'ovvia domanda "a che serve questa roba?". Allora mi viene in mente che la Chiesa Cattolica a ben vedere non sta passando un bel momento storico, ha gravi problemi al suo interno di ordine morale (si veda la questione degli abusi sessuali, ampiamente diffusa e documentata su tempi recenti e non recenti, tutt'altro che circoscritta a pochi casi isolati), ha problemi di tenuta sia al suo interno (si veda la questione delle crisi vocazionali) che all'esterno (si veda la questione delle chiese disertate dai fedeli). In breve ha problemi di immagine verso la società. E' urgente mantenere nell'opinione pubblica un'immagine positiva della Chiesa nel mondo. Servono messaggi appropriati.

Sarò pure blasfemo e forse anche un po' ingiusto nei confronti di questo Papa ma a me la sua intervista ha fatto venire in mente certe pubblicità di grandi aziende, come per esempio Amazon, che non servono per pubblicizzare un qualche loro prodotto ma cercano semplicemente di comunicare un'immagine di sé stesse la più positiva possibile. E' anche quello che ormai purtroppo molto frequentemente si vede nei nostri giornali di carta sempre più in crisi, che assieme alle normali pubblicità ben riconoscibili fanno uscire articoli il cui scopo più o meno mascherato è quello di dare una rappresentazione positiva di un'azienda, quella che magari nella pagina a fronte pubblicizza dichiaratamente un suo prodotto. Infine è anche quello che si nota nelle pubblicità sull'assegnazione dell'otto per mille alla Chiesa Cattolica che arrivano ormai da anni sempre puntuali nei momenti dell'anno opportuni. Insomma, tecnicamente si tratta di forme molto efficaci di marketing aziendale. Questo tipo di messaggi è quello che serve ad un potere per giustificare sé stesso, farsi accettare o addirittura ammirare.

NOTA: qualche giorno dopo l'uscita di questa intervista il Papa ha pensato bene di fare dichiarazioni contro il suicidio assistito ("la morte va accolta, non provocata") alla vigilia della discussione in parlamento della legge sul fine vita che aveva già subito un rinvio. E che infatti è subito slittata di nuovo ad altra data.

 

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