domenica 24 gennaio 2021

Ai piedi del sultano

Sento ragazzi che dicono: "Queste scarpe io le ho pagate 150 €, ma ne valgono 600". Con questo generalmente intendono che effettivamente quelle scarpe che indossano vengono normalmente vendute al negozio a 600 € ma che "loro" sono riusciti ad acquistarle in qualche modo (tipicamente online) ad un prezzo d'occasione. E ostentano questa loro furbizia. E' fondamentale però sottolineare che il modello è proprio quello originale e che il suo vero costo è molto più alto.

Questo mi appare come una perversione. Il consumatore si sente un furbo perché ha pagato poco e ottenuto tanto, ma così facendo veicola messaggi di un consumismo sempre più sfrenato. L'oggetto di consumo è sempre più ambito, anche se non ce lo si può permettere, e forse proprio per questo. E' un meccanismo utile per la grande produzione, anche se le scarpe si riescono ad avere gratis (massimo della furbizia!).

Il consumatore rimane con un latente stato di frustrazione, che lavora in sordina e che non fa che dirgli che sarebbe molto meglio avere tutti i soldi che servono per comprare tutto quello che gli passa per la testa. Che gli comunica che è vero che lui è furbo e in qualche modo riesce ad ottenere qualcosa ma che in un certo senso rimane sempre un barbone ai piedi del sultano. I soldi sono il vero valore della vita. E' un vicolo cieco.


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