martedì 7 settembre 2010

Nicola Cabibbo

Il mese di Agosto l'ho passato sempre in giro, in piacevole compagnia di persone e in totale assenza di notizie. Solo oggi quindi sono venuto a sapere della morte di Nicola Cabibbo, che risale al 16 Agosto. L'ho letto in un articolo scritto da un mio vecchio amico in un giornale online.

Mi è capitato di incrociare Cabibbo varie volte durante i miei studi di fisica a Roma. L'ho incrociato anche sui libri, dove si citava spesso il suo risultato più importante (addirittura il più citato nella storia della fisica, secondo uno studio del 2006), conosciuto come l'angolo di Cabibbo, un lavoro del 1963 che ispirò successivamente l'ipotesi dei quark e che alcuni anni più tardi consentì di definire la matrice CKM (matrice Cabibbo-Kobayashi-Maskawa), per quanto ne so uno strumento molto importante nella fisica delle particelle elementari. Peccato che questo strumento è valso poi il premio Nobel solo a Kobayashi e Maskawa. Negli anni del mio transito in facoltà Cabibbo era presidente dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e il suo nome era legato al progetto APE (Array Processor Experiment), una famiglia di supercomputer con il compito principale di permettere simulazioni scientifiche, in particolare quelle legate alla cromodinamica quantistica.

Cabibbo era un cattolico, è stato per molti anni presidente della Pontificia Accademia delle Scienze. Una rarità nella comunità degli scienziati. Questo aspetto è particolarmente interessante poichè come scienziato ha accettato senza riserve la teoria dell'evoluzione ("[...]. Dire il contrario è come sostenere che la Terra è piatta o il Sole si muove perché così diceva la Bibbia."), ma l'essere anche cattolico lo ha forse aiutato, almeno in questo caso, a tenere ben separata la teoria scientifica dai suoi possibili aspetti ideologici, una cosa che secondo me uno scienziato dovrebbe sempre riuscire a fare, e che probabilmente, proprio nel caso dell'evoluzionismo, riesce difficile a molti.

"La teoria dell'evoluzione può essere fastidiosa per i cristiani perché sembra entrare in conflitto con l'idea della creazione divina. Questa paura è, tuttavia, infondata. Ciò che entra in contrasto con la creazione divina è la possibile estensione della teoria dell'evoluzione in una direzione materialistica, il cosiddetto evoluzionismo. Ciò che l'evoluzionismo sembra dire, e sto pensando ad autori come Dawkins, è che non c'è necessità di Dio. Ma questa estensione della teoria di Darwin non è parte di ciò che è stato scoperto dalla scienza" (Nicola Cabibbo).

Nota: non è esatto che in Agosto io non sia stato raggiunto da nessuna notizia; l'unica eccezione è stata la scomparsa di Francesco Cossiga, appena il giorno dopo Cabibbo. Questa cosa un po' mi dà fastidio. Tanto che sono andato sul sito satirico spinoza.it e sul forum mi sono letto un po' di battute sulla morte di Cossiga, la più bella delle quali recita così: "Ci lascia un uomo straordinario che ha dato grande lustro a tutta l'Italia: addio Nicola Cabibbo".

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