lunedì 12 gennaio 2009

Il mio lavoro ....

Il mio lavoro mi porta a contatto con un campione piuttosto grande di tecnici informatici. Questi svolgono i compiti più svariati ma solitamente hanno all'interno della loro infrastruttura IT aziendale una loro porzione ben definita di attività, com'è giusto che sia e come deriva da una corretta organizzazione del lavoro. Fanno eccezione i dipendenti di società molto piccole e i consulenti che invece hanno solitamente a che fare con un gran ventaglio di problematiche assai diverse.

La cosa che spesso mi colpisce, soprattutto nelle persone che si occupano da anni della stessa cosa (e che lo fanno in certi ambienti lavorativi forse poco stimolanti), è osservare che la loro area circoscritta di lavoro coincide con le loro conoscenze in campo informatico e più in generale con la loro cultura in questo settore della conoscenza. E spesso questo è giudicato più che sufficiente per fare bene il proprio lavoro.

Io sono convinto che qualunque lavoro si faccia il grado di conoscenza e di cultura che si ha (più o meno attinente all'attività svolta) è estremamente importante, sia per i risultati che si possono ottenere nel lavoro che si fa sia per la soddisfazione che se ne può ricavare semplicemente facendolo ogni giorno. Questo è tanto più vero quanto più è profondo e generale il settore di conoscenze a cui è direttamente o indirettamente legata la nostra attività professionale. Come succede nel caso dell'informatica.

Fare l'informatico occupandosi solo dei pezzi di ferro, cioè farlo occupandosi solo del prodotto specifico che si vende o su cui si fa assistenza, senza neppure tentare di allargare le proprie conoscenze almeno alle tecnologie di fondo utilizzate in quel prodotto (e, perchè no, anche alla loro storia), è una cosa che mette tristezza. E ai miei occhi appare un atteggiamento decisamente troppo diffuso.

L'informatica è una scienza, è un settore della matematica con ricadute tecnologiche di importanza cruciale per la nostra società. E' una disciplina estremamente vasta e articolata, con infinite applicazioni nei campi più disparati, ma anche con una sua certa unità, nelle idee di fondo, nei metodi. Nel termine informatica può ricadere contemporaneamente il problema teorico più raffinato e generale come l'applicazione pratica più specifica e contingente. L'informatica ha ormai una sua storia. Abbracciare in varia misura, per quanto possibile, tutti questi aspetti, è il modo migliore (forse l'unico) per comprenderla e apprezzarla.

Queste considerazioni forse mi porteranno in futuro a tentare di scrivere dei post o piccoli articoli, senza nessuna pretesa di originalità, su alcune importanti tecnologie informatiche, su alcune idee di fondo dell'informatica e su alcuni episodi e personaggi significativi della sua storia. E a presentarli in questo blog.

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