domenica 24 dicembre 2017

Cineforum su Guerre Stellari episodio VIII

A parte alcuni aspetti della trama del film che mi sono sembrati subito intuitivamente poco funzionanti, l'attuale ultimo episodio di Guerre Stellari non mi aveva dato molti spunti di riflessione. Solito film molto spettacolare da cui però non ci si aspetta granché se non quello di godersi scene di improbabili combattimenti spaziali, in linea con il titolo della saga. Se non fosse stato per mio figlio avrei gettato la spugna già da un po' (come era già successo anni fa) senza troppi ripensamenti.

Questa volta però alcune circostanze hanno reso più divertente e interessante il "dibattito" sul film tanto da farmi ritornare l'esigenza di appuntarmi qualche osservazione di carattere generale (avevo già scritto qualcosa in merito in corrispondenza dell'uscita del film precedente), pur senza riportarne i particolari.

Un collega di lavoro, giovane ma molto esperto e appassionato della saga, ha bollato questo ultimo film come una schifezza, senza mezzi termini, con una intolleranza evidentemente generata proprio da questa sua passione. L'aspetto per lui inaccettabile che ha colto nel film è il seguente: la saga è un fantasy, quindi può succedere praticamente qualsiasi cosa (non devo rispettare quei criteri di plausibilità scientifica che tipicamente caratterizzano in varia misura il genere di fantascienza), però proprio per essere riconoscibile come un'unità la saga dovrebbe poggiare su elementi fissi non stravolgibili e questo è esattamente quello che è stato fatto secondo il mio collega, una mancanza di fedeltà agli aspetti caratterizzanti della narrazione che non può passare liscia perchè ha l'effetto di alienare il film da tutti gli altri della serie, senza giustificazione se non quella di produrre l'ennesimo film su un tema di sicuro successo. Dunque meglio finirla qui che andare avanti in modo squinternato senza più legami con la storia originale.

Uno dei tanti recensori online su un canale YouTube ha probabilmente colto lo stesso aspetto ma ribaltandone il senso. La ricerca dell'ortodossia nella trama della saga è secondo lui una cosa da "vecchi rincoglioniti" (parole sue). Viva le nuove generazioni che non coltivano l'assoluta fedeltà alla storia tradizionale ma accettano le novità così come arrivano e si godono il film e i suoi temi generali, che pure ci sono.

Un altro recensore di YouTube avanza un'interpretazione che per certi aspetti sembra una via di mezzo delle due appena descritte. Il film sarebbe nel complesso piuttosto deludente perchè durante il suo svolgimento sembra abbozzare un'interessante evoluzione della dicotomia tra bene e male, un tema fondamentale che caratterizza l'intera saga, suggerendone un possibile superamento che offrirebbe nuovi e originali sviluppi, ma poi nel finale in qualche modo tradisce le aspettative e torna sui suoi passi riallineandosi ai vecchi temi senza mostrare il coraggio di allontanarsene. Quest'ultimo giudizio è quello in cui mi sono ritrovato di più, anche se c'è ancora l'episodio finale da vedere, e sviluppi originali della trama sono ancora possibili.

Infine nei vari commenti ascoltati sul film un tema ricorrente è stato "quanto influisce (negativamente) la proprietà Disney sulla saga?" Io non lo so, ma di sicuro il problema delle grandi produzioni è spesso quello di appiattire le opere dell'ingegno di qualsiasi tipo in prodotti collaudati per un mercato ampio e per un guadagno sicuro, a scapito dell'originalità che, si sa, è intrinsecamente rischiosa. Questo film potrebbe esserne un esempio.

Insomma non mi aspettavo un dibattito tutto sommato stimolante da un film del genere. E mi ha fatto piacere seguirlo e discuterlo insieme a mio figlio.


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