martedì 25 giugno 2024

L'ultima gaffe di un ministro della cultura

Secondo l'attuale ministro della cultura Cristoforo Colombo “non ipotizzava di scoprire un altro continente ma voleva raggiungere le Indie sulla base delle teorie di Galileo Galilei”. Ovviamente, grazie a questa sua frase infelice, il ministro in questione in questi giorni si trova su decine di meme che scorrazzano sui social. Altrettanto ovviamente ne hanno parlato tantissimi giornalisti sui vari mezzi di comunicazione, e tutti hanno sottolineato l'errore. Già, ma quale errore? Quello cronologico. La scoperta dell'America risale al 1492, una delle poche date che tutti ricordano, mentre Galileo Galilei è nato nel 1564 (scrive Wikipedia), più di settant'anni dopo, tra l'altro quando Cristoforo Colombo era già morto da tempo.

Quello che mi ha colpito e che mi induce a scrivere questo post è che l'errore cronologico, per quanto grossolano, forse non è poi così grave, e rimproverarlo in questo modo ad un ministro che fa una dichiarazione probabilmente del tutto estemporanea e non preparata potrebbe anche essere giudicato eccessivo e impietoso. D'altra parte stiamo parlando del ministro della cultura che in questa veste così importante ha già fatto diverse uscite pubbliche altrettanto infelici, un ministro che con tre gaffes inanellate in breve tempo si è costruito un'immagine pubblica abbastanza screditata.

Ma il vero errore del ministro è stato un altro, e la cosa grave è che nessun giornalista che mi sia capitato di leggere o ascoltare in questi due giorni lo ha colto. Solo questa sera, poco prima di scrivere questo post e mettendomici un po' di punta, mi sono imbattuto in un articolo del giornalista Leonardo Botta del Fatto Quotidiano che coglie questo aspetto, anche se poi secondo me non lo sottolinea come dovrebbe. E allora lo faccio io.

Il vero errore storico madornale non è certo quello cronologico, è piuttosto quello di aver associato le teorie di Galileo Galilei alla sfericità della terra. Ma che diceva Galileo? Di cosa ha parlato nella sua vita? Qualcuno tra i giornalisti detrattori del ministro ne ha un'idea? E' solo il nostro ministro della cultura ad avere delle voragini nella conoscenza della storia moderna occidentale? Si sottolinea un errore di date, tutto sommato puramente nozionistico (ancorché molto grave), e si trascura la totale ignoranza dei contenuti tanto da confonderli con conoscenze di duemila anni prima.

Un'ignoranza trascurata forse perché in gran parte è condivisa.

NOTA: ho sentito un giornalista che per voler difendere il ministro diceva che forse voleva intendere che Colombo con la sua impresa "ha fatto quello che poi teorizzò Galileo Galilei". Una conferma di ciò che penso di questo episodio.


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